Il lavoro in miniera
I minatori, in seguito alla crisi dell’industria marchigiana di estrazione dei primi del Novecento, trovano lavoro nei distretti minerari del Nord Europa: Francia, Lussemburgo, Germania e Belgio principalmente. Generalmente sono lavoratori singoli ad espatriare, maschi adulti che partono da soli perché non sposati o che lasciano la propria famiglia a casa soprattutto per proteggerla dalla durissime condizioni di vita che offre il distretto minerario. È proprio per questi motivi che l’espatrio dei minatori non è mai definitivo ma sempre circoscritto ad un periodo di tempo limitato, addirittura stagionale.
Alle 8.30 dell’8 Agosto 1956 si consuma la Tragedia di Marcinelle (Belgio) in seguito a un’esplosione nelle gallerie sotterranee che sviluppa un incendio devastante nel quale perdono la vita 262 minatori di cui 136 italiani e 12 marchigiani che vengono ricordati in una sezione del museo a loro dedicata.